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Il Perù e la Ciudad de los niños

Pubblicato il venerdì 4 dicembre 2009.


Perché il Perù ?

Benché la situazione politica del Perù sia migliorata questi ultimi anni e il Paese abbia un regime democratico, la situazione economica del Paese è notevolemente peggiorata questi ultimi trent’anni.

Il 60% della popolazione peruviana vive attualmente sotto la soglia di povertà. La crisi economica si è accompagnata da un incremento dei movimenti terroristici (tra i quali Il Sentiero Luminoso) che hanno causato la morte di migliaia di persone lasciando quindi migliaia di orfani. A causa di tali movimenti terroristici, gli abitanti dell’Amazzonia hanno dovuto migrare verso Lima e concentrarsi nelle periferie della città. Le baraccopoli si sviluppano oggi attorno a Lima e più di due milioni di abitanti vivono senza elettricità né acqua corrente.

I bambini rimangono i cittadini più vulnerabili e i meno protetti. Sui 3,8 milioni di persone che vivono nella povertà più assoluta, 2,1 milioni sono bambini. Su un totale di 10,2 milioni di abitanti con meno di 18 anni, più di 6,5 milioni vivono al di sotto della soglia di povertà.

Presentazione dell’orfanotrofio

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Situata alle soglie delle baraccopoli, l’associazione « Ciudad de los niños de la Inmaculada » è stata creata nel 1955 da un frate francescano cappuccino, Francisco Menasso de Riva Ligure, meglio conosciuto con il nome di Padre Illuminato.

L’associazione accoglie oggi 330 bambini dai 3 ai 18 anni. Questi bambini sono orfani o vengono da famiglie che non riescono a mantenerli.

Per avere più informazioni sulla Ciudad de los niños, potete:
- leggere il resoconto della nostra missione del febbraio 2010
- visitare il sito internet della Ciudad de los niños : http://www.ciudaddelosninos.com.pe/

Il nostro obiettivo

 

Durante le nostre missioni, abbiamo aiutato i bambini della Ciudad de los niños e le loro famiglie che abitano nelle baraccopoli. Abbiamo lavorato in stretta collaborazione con il direttore della Ciudad, il frate Hugo Mejia Morales, che ci ha comunicato la lista precisa dei loro bisogni (medicine, cibo, materiale scolastico, ecc.). Tutto il materiale è stato comprato direttamente lì per evitare tasse doganali e spese di trasporto. Questo è inoltre un modo per favorire l’economia locale.


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